Le parole “Heijo Shin” (o anche staccate “Hei Jo Shin”) derivano dagli ideogrammi della regola DojoKun che si ripropone alla fine di ogni allenamento.
Insieme al termine “Dojo” esse significano: “luogo dove lo spirito il cuore e la mente si rinnovano ogni giorno con armonia”, proprio perché questa in fondo è la Via del Karate-do.
Lo “spirito” evoca infatti quell’entità indescrivibile, se non attraverso la propria esistenza ed i propri sentimenti, in grado di plasmare gli altri due elementi; il “cuore”, perché si fa riferimento al corpo, inteso soprattutto come salute fisica, e dunque la parte più fondamentale dell’individuo; la “mente”, perchè richiama la razionalità e ancora la determinazione o la tenacia con la quale si prosegue il cammino scelto.
Ed infine il termine “Dojo” identifica “il luogo dove si percorre la Via”, dove il termine “Via”, a conclusione di quanto descritto sopra, è inteso come sentiero di vita per una crescita personale.
Tuttavia dagli stessi ideogrammi si potrebbero trarre altri significati, ma rimarrebbero comunque e soltanto, traduzioni interpretative a cavallo tra l’italiano e il giapponese.
E’ indubbio che sin dal principio, essendo nutrito da intenzioni profondamente sincere, sentii molto forte il desiderio di voler dare al mio Dojo un nome speciale; fu così che con le parole iniziali della regola DojoKun, misi a fuoco (idealmente) anche l’inizio di un “lungo percorso” che mi avrebbe visto protagonista, umile, e responsabile della crescita di altre persone che stimo e rispetto, le quali a loro volta contraccambiano con impegno durante ogni lezione, maturando nel tempo la loro speciale unicità.
M° Salvatore Schetto
Fondatore del Dojo
OSS! (Io passo attraverso la sofferenza)