𝗜𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮… 𝗻𝗲𝗹 “𝗗𝗼”
Non studio come prima. La verità è che studio in modo diverso, non mi limito alla ricerca della tecnica intesa come fusione di tempo, geometria e fisica. Anche attraverso un lungo lavoro di studio della tecnica, che non ho mai interrotto o affievolito, ma che ho coniugato con una tenace e lucida analisi dell’esistenza, ho cercato di raggiungere quella consapevolezza del mio corpo nello spazio che si definisce propriocezione, ma come punto di partenza per una consapevolezza più nobile, rispetto alla vita e al suo significato.
Proprio negli ultimi anni la riflessione e l’esperienza mi hanno portato a vedere una sovrapposizione tra vita reale e karate, senza più alcuno scarto tra l’una e l’altro: ogni aspetto si è fuso e uniformato in un tutto omogeneo, da cui è stato possibile distillare cosa è buono e cosa non lo è, e non solo per me come singolo, nei rapporti immediati, ma a un livello più alto cosa è quell’amore in ogni sua forma a cui voglio dare un contributo personale come vero e proprio “soldato del bene”. Questa maturazione, spirituale ancor prima che fisica, che mi ha spinto a riconsiderare tutto con occhi nuovi ha necessariamente comportato una revisione delle priorità, a partire appunto dalla tecnica: oggi sento di viverla senza più esserne prigioniero, non come obiettivo, come strumento per primeggiare o peggio “pavoneggiarsi” davanti agli altri, ma come necessaria conseguenza di una dimensione più profonda e coerente, legata ai veri valori della vita, al rispetto, alla sincerità nelle relazioni, all’altruismo verso l’intero genere umano. Non voglio essere uguale a nessun altro, niente di diverso da quello che sono, ma ogni giorno migliore, nella consapevolezza che c’è ancora molto da fare. Rivendico questo traguardo con umile orgoglio, consapevole dei miei limiti e dei miei difetti tanto quanto della validità del mio percorso, del quale trovo conferma nella quotidiana serenità, cui non sono estranei momenti di vera e propria felicità.
Oss!!
M° S. Schetto
D. Tecnico Heijo Shin Dojo di Colturano
Nulla varrebbe un karateka senza il proprio Maestro, come del
resto nulla varrebbe un uomo senza l’infusione di vita dei propri
genitori, ma anche di amici, conoscenti, estranei, nemici, ecc.
Anche questo è il senso della vita…
OSS! (Io passo attraverso la sofferenza)
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