Nome |
Significato |
Origine |
Caratteristiche |
|
Gli ideogrammi del Passai o Bassai significano «attraversare o distruggere la fortezza», cosa che evoca la rapidità e la potenza dei movimenti di questo kata, soprattutto si fa riferimento alla prima tecnica |
Appartenente allo stile TOMARI-TE o SHURI-TE (origini non certe), introdotto dal M° Oyadomari |
Esistono molte varianti di questo kata; Parate molto veloci con entrambe le braccia; Studio dello Yama Tsuki e del Gedan Kake Uke. Kata richiesto per il conseguimento della Cintura Nera. |
|
KAN: Guardare, KU: Cielo, DAI:Grande. Significato letterale: Guardando il cielo. La tecnica iniziale del kata rappresenta molto bene il significato del nome. |
Fu probabilmente creato dal M° Koshokun. |
E’ riferito ad otto avversari ed è il kata più lungo dello Shotokan (65 movimenti). E’ un assieme di un grande numero di tecniche relativamente semplici. |
|
Traduzione letterale: Amore di Budda e riconoscenza. |
Si ritiene di origine Cinese a causa del nome di origine Buddista, l’origine può essere riferita al Tempio di Jion dove si praticavano le Arti Marziali. Attualmente praticato nello Shotokan e nel Wado-Ryu. |
Kata molto potente, come Bassai-Dai e Kanku-Dai è un kata per il conseguimento della cintura nera. |
Enpi |
EN: Rondine, PI: Volo. Il nome sintetizza il tempo ed i movimenti di questo kata che copia dal volo di questo volatile la sua irregolarità. |
Si dice che fu introdotto per il Sappushi Wanshu, ed era praticato nella regione di Tomari. Si ritiene che sia stato influenzato dal Kempo cinese. Più tardi fu insegnato dal M° Sanaeda seguito dal M° Matsumura. |
Cambio di livello molto rapido e utilizzo della massima potenza |